venerdì 8 ottobre 2010

Buone Notizie

Prigionieri di coscienza (1)

Iran - Il 18 marzo 2010 le autorità iraniane hanno disposto il rilascio su cauzione di alcuni importanti esponenti dell'opposizione locale, arrestati per la loro partecipazione alle manifestazioni di protesta iniziate dopo le elezioni presidenziali del giugno scorso. Tra le persone liberate figura anche Mohsen Mirdamadi, uno dei principali esponenti del Fronte di Partecipazione a un Iran islamico, partito di opposizione. Mirdamani era in prigione dal 13 giugno scorso, il giorno dopo le contestate elezioni che hanno visto la riconferma del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Sono stati rilasciati su cauzione anche il regista Mohammad Rasoulof, il giornalista Ali Akbar Montajabi e l'attivista Farzaneh Qassemi. Amnesty International aveva lanciato appelli per la loro scarcerazione.

Pena di morte (1)

Stati Uniti d'America - Il 24 marzo 2010 la Corte suprema federale ha sospeso l'esecuzione di Hank Skinner, un detenuto del Texas condannato a morte nel 1993 per l'omicidio della sua compagna. La decisione dei giudici federali potrebbe aprire la strada a esami del Dna che, con tecniche non disponibili all'epoca dei fatti, potrebbero affermare l'innocenza di Skinner. La sospensione è arrivata un'ora prima dell'esecuzione.

Giustizia internazionale (1)

Bangladesh - Il 23 marzo 2010 il Bangladesh è diventato il 111mo paese, e il settimo in Asia, ad aver ratificato lo Statuto della Corte penale internazionale.

Rilasci (1)

Guinea - Issiaka Camara, Alpha Oumar Diallo e Hassiniou Pendessa, tre militari arrestati nel dicembre 2008, sono stati rimessi in libertà il 25 gennaio 2010. Non sono mai state rese note le ragioni del loro arresto e, per tutta la durata della detenzione, i tre militari non sono mai stati portati di fronte a un giudice. Amnesty International aveva chiesto alle autorità guineane di sottoporli a un processo regolare per un reato di accertata natura penale oppure di rilasciarli.

Pena di morte (2)

Iran - Hossein Haghi, condannato a morte nel 2004 quando aveva meno di 18 anni, è stato graziato dai parenti della persona del cui omicidio era stato giudicato colpevole. Secondo la legge islamica in vigore in Iran, la famiglia di una vittima di omicidio volontario ha il diritto di chiedere la retribuzione (l'esecuzione dell'omicida) o un risarcimento, in denaro o in beni materiali.

Rilasci (2)

Guinea - Mamadou Bah Syllah, Lansinet Keita e Ibrahima Kadja, tre militari arrestati nel dicembre 2008, sono stati rimessi in libertà il 18 febbraio 2010 . Non sono mai state rese note le ragioni del loro arresto e, per tutta la durata della detenzione, i tre militari non sono mai stati portati di fronte a un giudice. Amnesty International aveva chiesto alle autorità guineane di sottoporli a un processo regolare per un reato di accertata natura penale oppure di rilasciarli.

Campagna "Più diritti più sicurezza"

Stati Uniti d'America - Il 24 marzo 2010 tre detenuti del centro di detenzione di Guantanamo Bay sono stati trasferiti in Georgia. Si tratta di tre cittadini di origine mediorientale. I tre uomini sono stati posti in libertà in territorio georgiano ma non potranno lasciare il paese.

Gruppi armati d'opposizione (1)

Colombia - Il 28 marzo 2010 le Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc) hanno rilasciato un soldato, Josué Daniel Calvo, sequestrato nella primavera del 2009 e tenuto in ostaggio per quasi un anno.

Prigionieri di coscienza (2)

Yemen - Hisham Bashraheel, ex direttore del quotidiano "al-Ayyam", 66 anni, è stato rilasciato il 25 marzo 2010 dopo aver trascorso quasi tre mesi in carcere senza incriminazione formale né processo. Era stato arrestato il 5 gennaio con l'accusa di aver aver costituito un gruppo armato che aveva organizzato una manifestazione di fronte alla sede del quotidiano, chiuso otto mesi prima dalle autorità. Amnesty International aveva adottato Bashraheel come prigioniero di coscienza, ritenendo che la persecuzione ai suoi danni fosse solo dovuta agli articoli che "al-Ayyam" aveva dedicato alla crisi politica in atto nel sud del paese.

Diritti economici, sociali e culturali

Ecuador - Il 30 marzo 2010 il parlamento dell'Ecuador, primo paese in assoluto, ha approvato la legge di ratifica del Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali.

Pena di morte (3)

Australia - L'11 marzo 2010 il parlamento federale ha approvato una legge che stabilisce che la pena di morte non potrà mai essere reintrodotta da uno stato o da un territorio federale del paese.

Gruppi armati d'opposizione (2)

Colombia - Il 30 marzo 2010 le Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc) hanno rilasciato un soldato, Pablo Emilio Moncayo, sequestrato nel 1997 e tenuto in ostaggio per 12 anni.

Impunità (2)

Argentina - Il 20 aprile 2010 Reynaldo Bignone, ex generale militare e presidente de facto dell’Argentina nel 1982, è stato condannato a 25 anni di carcere per crimini contro l’umanità commessi negli anni Settanta. Il processo, iniziato nel novembre 2009, ha riconosciuto Bignone colpevole di tortura, uccisione e numerosi rapimenti mentre era a capo del noto centro di detenzione Campo de Mayo dal 1976 al 1978.

Diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender

Filippine - Il 22 aprile 2010 la Corte suprema ha annullato una decisione della Commissione elettorale, ammettendo per la prima volta nella storia del paese un partito politico Lgbt alle elezioni politiche che si svolgeranno a maggio. In precedenza, il partito Ang Ladlad (Coming out) era stato escluso in quanto "tollerava l'immoralità e offendeva sia i cristiani che i musulmani".

Difensori dei diritti umani

Messico - Padre Martin Octavio Garcia Ortiz è stato rilasciato il 30 giugno 2010 a seguito di un'azione urgente di Amnesty International. Era stato arrestato il 19 giugno, insieme ad altre otto persone, con la falsa accusa di aver preso parte all'omicidio di due funzionari pubblici di San José del Progreso, nello stato di Oaxaca. Padre Ortiz è impegnato nella tutela dei diritti delle comunità più povere e in una campagna contro le attività di imprese minerarie che si ritiene siano dannose per l'ambiente.

Prigionieri di coscienza (3)

Maldive - Abdullah Yameen, parlamentare dell'opposizione, è stato rilasciato il 23 luglio 2010. Era stato arrestato il 15 luglio, nel contesto di una crisi istituzionale legata alle dimissioni del governo, avvenute il 29 giugno.

Campagna "Io pretendo dignità" (1)

Costa d'Avorio - Il 23 luglio 2010 un tribunale olandese ha giudicato colpevole la compagnia multinazionale Trafigura di aver trasportato rifiuti tossici e averli scaricati in vari siti di Abijan, la capitale del paese, nell'agosto 2006. Dopo questa operazione oltre 100.000 persone furono costrette a ricorrere a cure mediche e 15 morirono.

Diritto internazionale - Munizioni a grappolo

Il 1 ° agosto è entrata in vigore la Convenzione sulle munizioni a grappolo che vieta l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento delle munizioni a grappolo. Il testo è stato adottato a Dublino il 30 maggio 2008 e aperto alla firma a Oslo nel dicembre dello stesso anno. Amnesty International, che si è detta soddisfatta per l'adozione del testo, insieme ad altre centinaia di organizzazioni, aveva da tempo lavorato per un divieto totale delle munizioni a grappolo.

Giustizia internazionale (2)

Saint Lucia - Il 18 agosto 2010 il parlamento di Saint Lucia ha ratificato lo Statuto della Corte penale internazionale. L'isola caraibica è diventata così il 113mo stato parte dello Statuto.

Pena di morte (4)

Stati Uniti d'America - Il 2 settembre 2010 il governatore dell'Ohio, Ted Strickland, ha commutato la condanna a morte di Kevin Keith, la cui esecuzione era prevista 13 giorni dopo. Keith era stato condannato alla pena capitale nel 1994, dopo che una giuria lo aveva riconosciuto colpevole di aver ucciso tre persone (tra cui un bambino di quattro anni) e di averne ferite altre tre (tra cui due bambini). Keith si è sempre proclamato innocente. Il governatore Strickland, nel motivare la commutazione, ha dichiarato: "Le procedure in vigore non potrebbero mai consentire la piena riapertura del caso. Lo dico con rammarico, dato che questo è uno di quei casi in cui un tribunale dovrebbe risolvere tutte le questioni irrisolte. Sulla base di queste circostanze, non posso permettere che il signor Keith venga messo a morte".

Impunità (2)

Perú - Il 13 settembre 2010, il presidente Alan García ha chiesto al Congresso di bocciare un decreto presidenziale, presentato solo due settimane prima, che avrebbe consentito ai responsabili di violazioni dei diritti umani commesse prima del 2003 di evitare il processo. Appena il decreto era stato inviato al Congresso, Amnesty International aveva sottolineato come la sua approvazione avrebbe significato l’amnistia nei confronti dei militari responsabili di violazioni dei diritti umani durante il conflitto armato che insanguinò il paese dal 1980 al 2000. In quei decenni, migliaia di persone furono torturate, stuprate e assassinate dai militari. Centinaia di appartenenti al gruppo armato di opposizione Sendero luminoso stanno scontando condanne per le atrocità commesse durante il conflitto mentre molti di coloro che commisero crimini in nome dello stato rimangono a piede libero e impuniti.

Campagna "Io pretendo dignità" (2)

Spagna - Il 24 settembre 2010 la Spagna è diventata la terza nazione (e la prima in Europa) ad aver ratificato il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, che consente a singole persone e gruppi di persone di chiedere giustizia agli organismi delle Nazioni Unite nel caso in cui i diritti contenuti nel Patto (all'alloggio adeguato, al cibo, all'acqua, all'istruzione, alla salute, al lavoro, alla sicurezza sociale ecc) siano violati dal loro governo.