Buone Notizie
Campagna "Mai più violenza sulle donne"
Guatemala - Il 14 aprile 2008 il Congresso ha approvato la legge contro il femminicidio. Chi, "nell'ambito delle relazioni diseguali di potere tra uomini e donne, uccide una donna", sarà condannato a una pena da 25 a 50 anni di carcere. La legge stabilisce inoltre pene da 5 a 12 anni per chi commette violenza fisica o sessuale contro le donne (inclusa "l'opposizione dell'aggressore all'uso di metodi contraccettivi") e da 5 a 8 anni per il reato di violenza psicologica. Infine, il nuovo testo introduce il reato di violenza economica ("attingere senza consenso ai beni delle donne o trattenere documenti che attestano le loro proprietà), per cui sono previste sanzioni da 5 a 8 anni.
Diritti economici, sociali e culturali
Israele - Rihab 'Attia Abu Taha, Ahmad Mas'oud, Amin Fayad, Bassam al-Dos, Ibrahim al-Qanou e Iyad Jandiya, sei palestinesi in gravissime condizioni di salute, sono stati autorizzati dalle autorità israeliane, tra la fine di febbraio e la fine di marzo del 2008, a lasciare la Striscia di Gaza per ottenere cure mediche vitali. Un altro palestinese, Sha'aban Abu 'Obeid, ha potuto essere curato dopo che Israele ha concesso a un chirurgo di angioplastica di entrare nella Striscia di Gaza. Il 14 gennaio, Amnesty International aveva lanciato un'azione urgente chiedendo al governo israeliano di tutelare il diritto alla salute di un gruppo di pazienti palestinesi in gravi condizioni di salute che, a causa del blocco e della situazione di sicurezza di Gaza, non potevano ricevere cure mediche adeguate.
Prigionieri di coscienza (1)
Etiopia - Daniel Bekele (direttore delle politiche di Action Aid Etiopia e avvocato) e Netsanet Demissie (direttore dell'Organizzazione per la giustizia sociale in Etiopia) sono stati scarcerati il 28 marzo 2008 a seguito di un provvedimento di grazia. I due attivisti per i diritti umani erano stati imprigionati nel novembre 2005, nel corso del giro di vite che aveva ridotto al silenzio le proteste contro lo svolgimento irregolare delle elezioni politiche di maggio. Bekele e Demissie erano stati condannati, il 24 dicembre scorso, a due anni e sei mesi di carcere.
Amnesty International li aveva adottati come prigionieri di coscienza e aveva sollecitato a più riprese il loro rilascio.
Prigionieri di coscienza (2)
Iran - Mahmoud Salehi, sindacalista indipendente, è stato rilasciato il 6 aprile 2008 dopo aver trascorso un anno in carcere. Il 9 aprile 2007 era stato condannato a quattro anni, poi ridotti a uno in seguito alle pressioni internazionali, per aver organizzato una manifestazione il 1 maggio 2004, in occasione della Giornata internazionale del lavoro.
Amnesty International lo aveva adottato come prigioniero di coscienza e, insieme alle organizzazioni sindacali internazionali, aveva lanciato una campagna per ottenere il suo rilascio.
Guatemala - Il 14 aprile 2008 il Congresso ha approvato la legge contro il femminicidio. Chi, "nell'ambito delle relazioni diseguali di potere tra uomini e donne, uccide una donna", sarà condannato a una pena da 25 a 50 anni di carcere. La legge stabilisce inoltre pene da 5 a 12 anni per chi commette violenza fisica o sessuale contro le donne (inclusa "l'opposizione dell'aggressore all'uso di metodi contraccettivi") e da 5 a 8 anni per il reato di violenza psicologica. Infine, il nuovo testo introduce il reato di violenza economica ("attingere senza consenso ai beni delle donne o trattenere documenti che attestano le loro proprietà), per cui sono previste sanzioni da 5 a 8 anni.
Diritti economici, sociali e culturali
Israele - Rihab 'Attia Abu Taha, Ahmad Mas'oud, Amin Fayad, Bassam al-Dos, Ibrahim al-Qanou e Iyad Jandiya, sei palestinesi in gravissime condizioni di salute, sono stati autorizzati dalle autorità israeliane, tra la fine di febbraio e la fine di marzo del 2008, a lasciare la Striscia di Gaza per ottenere cure mediche vitali. Un altro palestinese, Sha'aban Abu 'Obeid, ha potuto essere curato dopo che Israele ha concesso a un chirurgo di angioplastica di entrare nella Striscia di Gaza. Il 14 gennaio, Amnesty International aveva lanciato un'azione urgente chiedendo al governo israeliano di tutelare il diritto alla salute di un gruppo di pazienti palestinesi in gravi condizioni di salute che, a causa del blocco e della situazione di sicurezza di Gaza, non potevano ricevere cure mediche adeguate.
Prigionieri di coscienza (1)
Etiopia - Daniel Bekele (direttore delle politiche di Action Aid Etiopia e avvocato) e Netsanet Demissie (direttore dell'Organizzazione per la giustizia sociale in Etiopia) sono stati scarcerati il 28 marzo 2008 a seguito di un provvedimento di grazia. I due attivisti per i diritti umani erano stati imprigionati nel novembre 2005, nel corso del giro di vite che aveva ridotto al silenzio le proteste contro lo svolgimento irregolare delle elezioni politiche di maggio. Bekele e Demissie erano stati condannati, il 24 dicembre scorso, a due anni e sei mesi di carcere.
Amnesty International li aveva adottati come prigionieri di coscienza e aveva sollecitato a più riprese il loro rilascio.
Prigionieri di coscienza (2)
Iran - Mahmoud Salehi, sindacalista indipendente, è stato rilasciato il 6 aprile 2008 dopo aver trascorso un anno in carcere. Il 9 aprile 2007 era stato condannato a quattro anni, poi ridotti a uno in seguito alle pressioni internazionali, per aver organizzato una manifestazione il 1 maggio 2004, in occasione della Giornata internazionale del lavoro.
Amnesty International lo aveva adottato come prigioniero di coscienza e, insieme alle organizzazioni sindacali internazionali, aveva lanciato una campagna per ottenere il suo rilascio.